Venerdì 8 ottobre, allo Spazio Tertulliano di Milano, al Word Music Festival porterà la propria testimonianza una giovane afghana, scappata da Kabul lo scorso agosto
Italia, Romania, Danimarca e Afghanistan si ritrovano domani 8 ottobre allo spazio Tertulliano per parlare di come la musica possa realmente essere uno strumento di integrazione, soprattutto se si è dovuti scappare dal proprio Paese. La giovane Razma Haseena, 22 anni, lo sa bene.
Perché ha dovuto lasciare l’Afghanistan a soli due mesi dalla laurea, quando i talebani sono entrati a Kabul e hanno chiuso le università. Razma Haseena è arrivata in Italia lo scorso 26 agosto grazie a Cisda (Coordinamento Italiano Sostegno Donne Afghane onlus).
Sarà lei a portare la sua testimonianza sul valore dell’integrazione alla conferenza dal titolo “Il linguaggio universale della musica” promossa da MOSaIC – Music for Sound Integration in the Creative sector – progetto europeo cofinanziato dalla Commissione Europea, nell’ambito del Word Music Festival.
Con questa conferenza si apre la tre giorni milanese del Word Music Festival che, organizzato dall’associazione Ensemble Amadeus di Rescaldina (MI) con il sostegno della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate insieme con il Circolo Culturale e Ricreativo (CCR) della banca, di Fondazione Cariplo, Fondazione Comunitaria del Varesotto e Fondazione Ticino Olona, e il patrocinio del Comune di Milano, dà voce a 36 musicisti di differente etnia, in rappresentanza delle diverse culture presenti oggi in Europa, di cui 12 provenienti da paesi extraeuropei e aventi lo status di migranti, rifugiati e richiedenti asilo, in rappresentanza delle popolazioni mondiali che in questo momento soffrono nei loro paesi situazioni di guerra, carestia e persecuzione e vedono nell’Europa la possibilità di una vita migliore.
La conferenza “Il linguaggio universale della musica” è in programma dalle 16 allo Spazio Tertulliano di Milano, in via Tertulliano 68.
Intervengono:
Giuseppe Girgenti, filosofo
Augusto Gentili, musicologo, curatore degli studi del progetto MoSaIC
Don Paolo Croci, parroco e osservatore dinamiche socio-culturali, Diocesi di Milano
Mette Marie Jensen Ørnstrup (Danimarca), musicista, progetto MoSaIC
Liesbeth Segers, project coordinator
Razma Haseena (Afghanistan), profuga, richiedente asilo
Petra Acker (Romania), musicista, progetto MoSaIC
Marco Raimondi, presidente dell’associazione Ensemble Amadeus e direttore del Coro e dell’Orchestra sinfonica Amadeus
Gli altri appuntamenti del Word Music Festival a Milano:
Venerdì 8 ottobre, ore 20 – Spazio Tertulliano, Milano
Concerto – Sound Cultural Foundation, dir. Petra Acker (Romania) & Swinging Europe, dir. Mette Marie Jensen Ørnstrup (Danimarca)
Sabato 9 ottobre, ore 16 – Cassina Anna, Milano
Concerto – MoSaIC Choir&Orchestra e ospiti internazionali
Domenica 10 ottobre, dalle ore 10 alle 16 – Villa Litta Modignani, Milano
Workshops – Una giornata per conoscere strumenti, voci e artisti dal mondo
Domenica 10 ottobre, ore 16 – Villa Litta Modignani, Milano
Concerto – Koor&Stem, dir Aurélie Nyirabikali Lierman (Belgio)